Ogni istante che vivi è unico completamente diverso da tutti i precedenti e da quelli che verranno.

Tendi a guardare cosa tu abbia fatto di sbagliato per cercare di compiacere gli altri.

Per non commettere più gli “stessi errori”, come se la vita fosse ripetibile.

Tendi a schematizzare le cose, ad attribuire questo a quello, per poterle comprendere e avere l’illusione di poterle controllare.

Tu non controlli ciò che accade, non controlli ciò che pensano gli altri di te o quello che succederà se agirai in un modo o in un altro.

Ogni istante che vivi è unico completamente diverso da tutti i precedenti e da quelli che verranno.

 

Quando guardi al tuo passato fai una lista degli errori, di quelli che consideri fallimenti.

Ad oggi, se io ti chiedessi quali sono le cose di te che ti fanno sbagliare, tu mi sapresti rispondere come le concorrenti dei concorsi di bellezza: “sono troppo generosa” “sono troppo buono”.

Parametri che tu stabilisci avere senso perché paragonati a ciò che ti hanno insegnato o che credi di dover fare per essere apprezzata o amato.

Non puoi pensare di essere la somma dei tuoi errori perché è già opinabile che lo siano, degli errori.

Le tue esperienze ti danno una base sulla quale fare delle previsioni, è vero: su come vivere questo istante al 100% della felicità e la felicità è essere onesto e onesta con te, sapere di stare facendo il meglio per te, di stare vivendo senza fingere.

Felicità è non dover fingere che qualcosa ti piaccia quando ti fa male (il perché tu lo faccia è approfondito nel mio libro, se ti serve). E per farlo devi smettere di guardare a ciò che hai sbagliato e cominciare a concentrarti sugli sforzi che fai, non sul loro risultato.

Nessuna cosa ricapiterà, nonostante tu ti sia convinto di sì.

Ogni mattina apri gli occhi e sei un’altra persona, alla quale capiteranno cose diverse una volta ancora.

Afferra questo, non il tuo passato.
Aggrappati al momento che stai vivendo, non vedi com’è incredibile essere ancora qui, insieme?

Tu sei incredible per me.